Viaggio a New York? Risparmiare è possibile, con i consigli di Piero Armenti


Ciao Amici, oggi vogliamo dedicare questo post alle tante richieste che ci avete inviato in merito a consigli di viaggio, shopping e divertimento all’estero, e data la nostra vocazione internazionale rivolta in particolare agli Stati Uniti, ci siamo rivolti al nostro referente, guru e amico Piero Armenti che con i suoi utili consigli ci ha dato
alcune dritte su come organizzare, senza svenarsi, la nostra permanenza a New York.
Ringraziamo Piero e segnaliamo (per tutti gli usi) la sua pagina, https://www.facebook.com/ilmioviaggioanewyork anche solo per chi volesse semplicemente sognare con i suoi scatti, spesso rubati alla metropoli che non dorme mai!

Buon Viaggio a tutti!!!!!!

1) Il sogno di tutti: pagare poco il volo aereo. Muovendovi almeno un
mese prima, e navigando tra i vari expedia, edreams, skyscanner, potete trovare voli da Roma e Milano (ma anche Napoli, Torino, Venezia) verso New York a meno di 500 euro tasse incluse, in bassa stagione, e tra i 600 e 800 euro alta stagione. Controllate sempre che sulla pagina web della compagnia aerea non ci sia un prezzo migliore. Se volete concedervi un piccolo lusso, vi consigliamo il Milano-New York di Emirates. Il più bello, comodo, e con prezzi accessibili.

2) Hotel, il grande problema di New York. Sono cari, non offrono quasi mai la colazione, e troppo spesso il Wi-Fi è a pagamento.
Anche se l’offerta di camere d’albergo sta aumentando, difficile trovare qualcosa che non sia una topaia per meno di 150 euro a notte, per coppia. Consiglio l’Hotel Pennsylvania. Centrale e piuttosto economico. Il portale su cui trovate i prezzi migliori è Kayak.it, ma navigate sempre tra i vari Expedia, Booking, ecc. prima di fare la scelta. Valutate anche che non sia il caso di prendere un appartamento in affitto su Aribnb, magari in una zona carina di Brooklyn, Queens, o ad Harlem. Potete risparmiare parecchio.

3) Colazione. L’altro grande problema. Se vi piace quella americana (uova, bacon, ecc.), in un qualsiasi Dinner (il tradizionale ristorante familiare made in Usa, quelli resi famosi dall’artista Hopper) vi può costare appena 5/6 dollari, e tirate avanti fino a sera: una colazione molto abbondante. Se invece siete dei fanatici del cornetto e cappuccino avete due soluzioni. Una sono i vari caffè italiani di altissima qualità, ma dai prezzi alti. Un cappuccino più cornetto da Filicori-Zecchini vi può costare facilmente 7/8 dollari. Altrimenti evitate Starbucks (costoso), e andate da “Dunkin’Donuts”: cappuccino e cornetto ve la cavate con meno di cinque dollari, e potete provare sempre le ciambelle (come nei cartoni animati) E non è niente male. Ci sono anche tanti carrettini per strada: economici ma da evitare. Troppo scadenti.

4) Cosa mangiare? Siamo arrivati al punto più difficile. Le steakhouse sono buone, carne pregiata, ma sono una soluzione costosa. Dovete mettere almeno 60/70 dollari a testa in conto. Se volete gli hamburger evitate il McDonald’s o Burger King. Costano poco, ma ho seri dubbi sulla qualità.
Ci sono tanti posti in cui potete mangiare un buon hamburger. Andate da Shake and Shack, Five Guys. Una piccola chicca? Burger Joint, all’interno dell’Hotel Le Parker Meridien. Però non trascurate soluzioni veloci, per esempio pizza da un dollaro ( vi raccomando solo la margherita, che qui si chiama cheese, le altre sono immangiabili) , o hot dog da un dollaro. Rapidi e indolori. Ci sono poi i Deli sparsi per la città, buffet in cui si paga a peso. E con 10 dollari vi abbuffate.

5) E se volete qualcosa di italiano? Ne avete proprio bisogno? Ci sono tante soluzioni diverse, cucine da tutto il mondo. Nella zona universitaria dell’East Village ci sono ristorantini niente male abbordabili. Ma voi volete mangiarvi una bella lasagna. Allora vediamo. Ci sono tante soluzioni, ma non sono economiche. A meno che non vogliate andare in un ristorante italoamericano e mangiare pasta con pollo, e chicken parmigiana. Vi segnaliamo alcuni ristoranti e pizzerie italiane garantite da me, in ordine sparso: Mercato, Ribalta, Via della Pace, San Matteo, Numero 28, Luzzo’s, Forcella, Risotteria Melotti, Coccola.

6) Ed ora arriviamo alla questione musei! Primo. Chiedevi se davvero vi interessano. Se vi interessano, chiedetevi quali? Ricordate che il MoMA è gratis il venerdì dalle 16 alle 20, il Guggenheim il sabato dalle 17.45 alle 19.45. Il Metropolitan Museum, il più grande al mondo, non ha un prezzo fisso, pagate quanto volete, anche un dollaro. Lo stesso vale per il museo di Storia naturale (quello con gli scheletri di dinosauro). La lista dei musei gratis è molto ampia. Qualsiasi informazione scrivetemi in privato.

7) Gli show di Broadway sono indubbiamente uno spettacolo, i biglietti li dovete comprare ai botteghini last minute che si trovano a Times Square, sotto la scalinata rossa. Dovete fare un po’ di fila, ma ne vale la pena. Vi conviene andare al mattino, verso le 10, in modo da avere una maggiore varietà di scelta. Comunque mettete in conto dai 50 ai 100 dollari a persona. Ma ve lo garantisco: rimarrete a bocca aperta
8) Un altro trucco per vedere la statua della Libertà da vicino è prendere lo Staten Island Ferry, che unisce Manhattan a Staten Island, e passa vicino alla Statua. Preparate le camere fotografiche. Le corse sono a ordine sparso, nelle ore di punta anche ogni venti minuti, e ovviamente si va a Battery Park da cui salpa il traghetto. Ma ne vale la pena, a meno che non vogliate sbarcare proprio sull’ Isola della Statua , allora dovete prendere i traghetti turistici.

9) Come spostarvi? L’ipotesi più economica sono i piedi. Sono vostri, e pagate solo il consumo delle scarpe. E non scherzo, usateli! Se il tempo lo permette camminare è piacevole e bello, e scoprirete che Manhattan è più piccola di quello che immaginavate, ma soprattutto che vi sorprenderà ad ogni angolo. Poi c’è la metropolitana: 2.50 dollari a biglietto, aperta 24 ore al giorno, e con abbonamenti settimanali. Utilissima. E infine i taxi. Anche loro economici, con 10 dollari arrivate dappertutto. Evitate i pullman. Vi perdereste. Evitate i pedicab (i ragazzi che vi trascinano in bicicletta), sono costosissimi, ed evitate anche il bike sharing, troppo complesso se non siete newyorkesi.

10) Qua potrei entrare in conflitto di interessi. Guide turistiche. Se vi interessa davvero New York, prendere una guida turistica personale vi conviene (srivetemi piero2727@gmail.com). Con i soldi che risparmiate io vi consiglio di fare il tour dei rooftop di New York (le terrazze panoramiche). Costa solo $ 69 e avete accesso ad una autentica New York (e ci sono io ad accompagnarvi). Controllate su http://www.thenewyorknightlife.com.

Per info e consigli piero2727@gmail.com

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