VAIA: una StartUp per l’ambiente, che fa rinascere gli alberi con la musica


Tutto comincia nella notte tra il 28 e il 29 Ottobre del 2018, quando un violento uragano di dimensioni catastrofiche spazza via intere vallate nelle Dolomiti. L’Italia nordorientale è costretta a sperimentare le gravi conseguenze dei cambiamenti climatici. La caduta di un numero sconfinato di alberi – una stima è di 42 milioni – ha causato un notevole aumento del rischio connesso al dissesto idrogeologico in numerose aree.

Lo stesso Ottobre Federico Stefani, il fondatore di VAIA, spettatore atterrito, degli effetti catastrofici della tempesta, abbattutasi sulla sua città natale, si rende conto che bisognava agire e subito, per svegliare la coscienza collettiva. Così insieme a Paolo Milan e l’imprenditore catanese Giuseppe Addamo tra i “100 giovani leader del futuro” stilata da Forbes Italia per il 2020 nel settore “Impresa sociale”, crea VAIA CUBE, ovvero un amplificatore musicale costruito con il legno recuperato dagli oltre 42 milioni di alberi abbattuti dalla pioggia durante la tempesta in Triveneto, che riporta simbolicamente un “taglio” ad evocare la profonda ferita inferta dalla più grande catastrofe forestale italiana degli ultimi 50 anni.

La caratteristica principale dell’amplificatore è di essere “passivo”, ovvero di non servirsi dell’energia elettrica. Basta inserire all’interno lo smartphone, per trasformare il cubo in una cassa di amplificazione. Un vantaggio dato proprio dal legno stesso, che in altra occasione e sapientemente lavorato, sarebbe stato utilizzato per creare strumenti musicali di alta qualità. Con l’acquisto di un VAIA CUBE si contribuisce inoltre a piantare un nuovo albero e far rinascere così il bosco. “Con la prima piantumazione si è raggiunto e superato un primo grande risultato – spiega Addamo – quello prefissato di 5000 alberi, mentre adesso si punta alla messa a dimora di 7 mila alberi, tanti quanti sono i VAIA CUBE attualmente venduti!”

Complimenti ragazzi, e noi onorati di avere contribuito 😉