Da qualche ora si sono spente le luci della seconda edizione dello spettacolo di Moda, Arte e Cultura, IAF – Influence of Art on Fashion.
La manifestazione, ideata da Francesca Burgio e prodotta da Eventi Cult con la regia di Roberto Capone, si è svolta in uno dei luoghi più suggestivi di Palermo, il complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo, chiesa cinquecentesca ubicata nel cuore della Kalsa, dove, in un magico gioco di luci sapientemente allestite, Arte e Moda e Cultura si sono fuse perfettamente con la conduzione della brava giornalista Nadia La Malfa.

Nadia La Malfa in Chiccosa
Uno spettacolo – ci spiega Roberto Capone – “realizzato non per i buyer, ma per una platea desiderosa di godere dell’Arte e della studio e ricerca del design, da cui prendere spunto, nuove idee per anticipare le tendenze, anche attraverso il défilé delle creazioni artistiche degli allievi della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo diretta dal professore Dario Russo e dei modelli degli allievi del corso per Fashion Designer diretto dal Professore Sergio Daricello dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo.”
Un perfetto connubio tra arte, moda e ricerca delle linee, è sicuramente emerso dai tagli sartoriali dei modelli della collezioni di haute couture della stilista Katia Montagna.

Katia Montagna boutique
Linee austere ma di gran classe, esaltate da tessuti preziosi quali il velluto, pizzo, raso e chiffon. Un lusso testimoniato dalle mise eleganti e ricercate, ed ispirato alle dive degli anni ’40 e ’50. A completare l’uscita (a nostra avviso, la migliore), la musica unplugged di una nostalgica fisarmonica, un tuffo nel passato con una lieve nota romantica.
Durante la serata, tra le navate del foyeur e della chiesa è stato possibile ammirare le opere degli artisti Emanuele Di Liberto, Marco Glaviano, Filippo Panseca e Domenico Pellegrino.

Foto Troia-Polizzotto
Noi c’eravamo e ve lo abbiamo voluto raccontare. Alla prossima!